Pasqua 2020: Un’altra brisée. carciofi e uova sode per Pasquetta

C’è una cosa che mi ha particolarmente penalizzata nel mio processo di adattamento alla vita di reclusione di queste settimane: l’assenza di un giardino o di un terrazzo abitabile. In realtà il mio appartamento dà su una piazzetta gradevole e tranquilla dove posso sgranchirmi le gambe ma di fatto non ho nemmeno un cortile: esco dalla porta, percorro un lungo corridoio, faccio una rampa di scale e sono già in piazza. Quindi non ho mai avuto la possibilità di stare un po’ fuori (per fortuna ho le finestre grandi). L’unico spazio esterno è un poggiolo in cui ci sta una sola persona alla volta, in piedi in mezzo a due vasi di terracotta. Quando è arrivata Pasquetta quest oggi però non ho potuto cedere né a pensieri negativi né alla voglia ENORME di un pranzo al sacco all’aria aperta, pertanto mi sono arrangiata con un po’ di creatività: un tavolinetto da caffè spinto all’ingresso del microterrazzo, coperto con una tovaglia bianca e azzurra, un plaid blu steso a terra, alcuni cuscini in tinta, tutte le mie pochissime piante tutto attorno et voilà: ecco la cosa che più si avvicina a un pic-nic… siamo stati bene e abbiamo pranzato con stuzzichini, paninetti e soprattutto con un grande classico delle tavole primaverili e delle scampagnate: la torta salata, ma chiaramente senza alcun prodotto preconfezionato. Ho preparato la mia consueta pasta brisée e l’ho farcita con un paté di carciofi, uova sode e poiché mi sono accorta che i carciofi non mi bastavano ho fatto anche un ulteriore strato di spumino al prosciutto.

Mi sono resa conto che tutte le volte che preparo una torta salata vi rimando sempre al link della prima volta che l’ho fatta, ma per non farvi perdere tempo a saltabeccare tra un post e l’altro vi riporto tutte le dosi ed il procedimento qui:

  1. 200 g di farina 00
  2. 100 g di burro freddissimo appena estratto dal frigo
  3. 70 ml di Acqua ghiacciata
  4. latte q.b. per spennellare e per ammorbidire la farcitura
  5. 4 carciofi
  6. 4 uova
  7. 100 gr di robiola
  8. 100 gr di stracchino
  9. 100 gr di montasio
  10. 1oo gr di prosciutto cotto
  11. sale e pepe q.b.
  12. uno spicchio d’aglio
  13. prezzemolo e rosmarino tritati
  14. olio evo q.b.

I formaggi possono essere modificati se volete, l’importante è che ci siano 200 gr di formaggio fresco e 100 di semi stagionato.

Per preparare la pasta brisée. lo dico sempre, è necessario estrarre gli ingredienti dal frigo solo al’ultimo momento e bisogna lavorare l’impasto velocemente: metto nella ciotola della planetaria la farina, il burro ridotto a pezzetti , un pizzico di sale e impasto rapidamente ottenendo un composto sabbioso, aggiungo poco alla volta l’acqua fredda gelata fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico, avvolgo la brisée nella pellicola trasparente e la lascio riposare in frigo per almeno 40 minuti.

Io sono una pigrona e acquisto spesso i carciofi già puliti, taglio a pezzetti i gambi e in quattro le corolle (si chiamano così?!) e li cucino in una padella dove ho già fatto riscaldare dell’olio e dove ho già fatto soffriggere dell’aglio in camicia. come faccio con tutte le verdure aggiusto di sale e pepe ad inizio cottura. quando i carciofi sono ben  cotti morbidi li lascio intiepidire e li passo al tritatutto con un uovo, i formaggi freschi ed il prezzemolo.

In un pentolino d’acqua fredda pongo tre uova, le porto a bollore e le lascio rassodare per 8 minuti, le lascio raffreddare in acqua fredda e le sguscio con delicatezza affinché restino intere.

Passo al mixer anche il prosciutto con il formaggio semistagionato e il rosmarino, se l’impasto non è molto morbido e probabilmente sarà così aiutatevi con una mezza tazzina di latte caldo.

Quando la pasta avrà riposato ri-raffreddate il tavolo e stendete la pasta ad un’altezza di 4 mm circa col mattarello. Ricavo un rettangolo di pasta che pongo nello stampo da plum cake rivestito di carta forno, ritaglio l’eccedenza.

Buchellero il fondo, spargete un veletto di pan grattato. Pongo metà del paté di carciofi  sul fondo, adagio le tre uova sode in fila, aggiungo il restante paté e alla fine lo spumino di prosciutto. Spennello i bordi con del latte, ricopro con un altro rettangolo di pasta, ripiego i bordi su se stessi e spennello di nuovo col latte, infine bucherello la superficie. Inforno a 180° per circa 40 minuti sul ripiano basso del forno.

Prima di togliere la torta dallo stampo la lascio intiepidire e poi la taglio a fette in modo che le uova siano ben evidenti al centro della fetta.

That’s all folks!

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