Il dolce dei dolci: Profiteroles black and white

Esattamente una settimana fa: un pigro e coccolo risveglio domenicale a casa del Lungo Capo. La notizia che i suoi andavano fuori a pranzo e ci lasciavano libera la casa (e la cucina) del piano di sopra. Il pranzo in famiglia quindi sarebbe diventata la cena in famiglia.

Approfittando del week end piovoso scorso l’uomo ha deciso di regalarmi per l’ultima volta fino a settembre le sue mitiche polpette che anche voi già ben conoscete (e se non sono ancora entrate nel vostro cuore come nel mio leggete qui). Non potevo non ricambiare il favore così mi sono proposta per il dolce… ero partita con l’idea di un rotolo di Pan di Spagna alle fragole ma seppur gradito questo dessert non poteva competere con quelli più amati da lui, ovverò tiramisù e profiteroles. Visto che le polpette sono tonde ho deciso di andare per concordanza…Peccato che non li avevo mai fatti questi benedetti profiteroles. Perlomeno i bignè mi sono familiari quindi partivo già da una buona base.

Che soddisfazione poter dire che sono venuti benissimo, straripanti di crema bianca (ero indecisa tra la chantilly e la diplomatica, alla fine ho optato per il total white) e grondanti di cioccolata nera e morbida. La prova del fuoco è stata la prova-suocera che, per la prima volta da che la conosco, ha fatto il bis di qualcosa!!!

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Per prepararli ho utilizzato:

  1. 600 ml di panna fresca
  2. 300 gr di cioccolato fondente (io ne avevo solo 200 e ho rimediato aggiungendo un paio di cucchiai di cacao amaro in polvere setacciato)
  3. 4 uova (a temperatura ambiente!)
  4. 100 gr di burro
  5. 2 cucchiai rasi + 1 cucchiaino di zucchero a velo
  6. 100 ml di acqua
  7. 120 ml di latte intero
  8. 6 cucchiai colmi di farina(120/130gr)
  9. 1 pizzicotto di sale fino
  10. 1 fialetta di aroma di vaniglia

Primo step: i bignè, ovvero roux e quindi pasta choux

Iniziamo con la preparazione del roux:

Versare in una casseruola 100 ml di acqua, 100 ml di latte, il burro, lo zucchero e il sale.

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Portare a bollore, quando il burro è completamente sciolto togliere dal fuoco e unire mescolando bene la farina setacciata. Rimettere sul fuoco a fiamma bassa, mescolare con vigore il composto con un cucchiaio di legno: il composto si staccherà quasi subito dalle pareti, sul fondo si formerà una patina bianca e al centro otterrete una “palla”: quello è il roux, spegnete subito il fuoco.

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Per arrivare alla pasta choux dovrete aspettare un pochino, infatti bisogna travasare il roux su un piatto e lasciare raffreddare. Sbattere le uova a temperatura ambiente in una ciotolina, travasare il roux in una terrina capiente e aiutandosi con una forchetta aggiungere le uova un po’ alla volta facendo via via assorbire, fino a quando  la pasta sarà morbida e raccogliendola con il cucchiaio di legno si potrà ottenere un effetto non liquido né duro, la pasta deve venir giù dolcemente, “a nastro”.

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Foderare la placca da forno di carta oleata e con una sac a poche formare delle “montagnole” di pasta, del diametro circa di 1,5 cm o poco più e alti più o meno altrettanto (ben distaccate l’una dall’altra, perché in cottura i bignè crescono e rischiate che si attacchino tra loro). NDR: nella foto illustrativa potete apprezzare che non sono andata a farmi le braccia dll’estetista… BUGIA! diciamo che questi bignè sono stati fatti in tandem, Kub/il Lungo Capo ha una abilità manuale che io non mi sognerò ai di avere e mi ha fatto lui quasi tutte le sac a poche con la carta forno… almeno fino a che non abbiamo scovato i “becchi” di alluminio in un cassetto.

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Fare cuocere i bignè per 15 minuti a 220° in forno statico o 200° con il ventilato. WARNING! Non aprite il forno durante la cottura. Abbassare la temperatura a 190° e proseguire per altri 10 minuti. Spegnere il forno e lasciare all’interno i bignè per altri 15 minuti con lo sportello leggermente aperto per asciugarne l’interno. Estrarli e lasciarli raffreddare benissimo (io ho bucherellato un po’ il fondo per velocizzare l’asciugatura ed il raffreddamento dell’interno.

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Dovrebbero risultare almeno una cinquantina di bignè, anche di più, quindi è probabile che si debbano fare due infornate per utilizzare tutta la pasta.

Bene, la parte più dura è alle spalle, ora sotto con il ripieno e la copertura.

Per la farcitura:

In una terrina a sponde alte versare 400 ml di panna fresca, la fialetta di aroma e due cucchiai di zucchero e montare con lo sbattitore (se avete il tempo… e una bacca di vaniglia potete lasciare in infusione la panna dalla sera prima in frigo ed eliminare la bacca prima dell’uso).

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Con la sacca da pasticcere riempire per bene tutti i bignè ad uno ad uno, fino a che dai forellini comincia appena a strabordare la crema chantilly.

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Nel frattempo preparate la salsa al cioccolato per terminare il dolce e ricoprire i profiteroles:

In una casseruolina porre la restante panna, il cioccolato fondente a pezzi ed il latte e fate sciogliere a fuoco bassissimo (come dicevo, avendo troppo poco cioccolato ho aggiunto del cacao in polvere. Inoltre avevo avanzato della chantilly e quando la crema al cioccolato era ormai pronta ho incorporato anche quella).

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Tuffare i bignè una alla volta nel cioccolato e coprirli perfettamente, poi ripescarli con la forchetta perché sgocciolino per bene e disporli a piramide su un piatto da portata. Alla fine versare ancora un po’ di salsa al cioccolato a fontana sulla piramide.

That’s all folks!

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PS: no, non è ancora tutto!! Se come nel mio caso avanzate un bel po’ di salsa al cioccolato usatela come topping per delle golose macedonie!! (è stato così che la Lungo Capo’s family ha spolverato l’eccedenza nei giorni successivi!)

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