Spezzatino, lo Spezzafreddo
4 novembre 2017 | Posted in Piccole Chicche, Secondi Piatti
Ma quanto cambiano i gusti alimentari dall’infanzia all’età adulta?! Di solito tantissimo, e ultimamente ho notato che continuano a cambiare anche quando si è adulti, lo accennavo già in un post dei preferiti del periodo quando parlavo dei cocktail a base di Campari. Beh, un’altra delle cose che non amavo per niente fino ai vent’anni è lo spezzatino (e le carni in umido in generale). Ora invece con l’arrivo dei primi freddi trovo molto rassicurante e confortante un secondo con un bel po’ di sugo cremoso, anzi devo dire che mi piace quasi di più la salsa che la carne dello spezzatino, di solito quando lo faccio lascio la maggior parte della carne alle altre persone, ne prendo giusto un paio di pezzi letteralmente affogati. Il mese scorso poi sono andata a Dublino per qualche giorno (se mi seguite su Instagram l’avrete notato, mi spiace non aver scritto nessun post al riguardo) e mi sono letteralmente drogata di Guiness Stew e di Chowder Soup, rispettivamente spezzatino di carne insaporita con la mitica birra nera e zuppa di pesce addensata con farina e latte. Una volta tornata a casa mi è rimasta la voglia di cose calde e brodose e visto che lo spezzatino irlandese non lo so fare (rimedierò mi auguro) l’ho preparato come lo faccio sempre, la mia ricetta è grosso modo un gulash con qualche variante.
Ingredienti per 4 persone:
- 750 gr di carne di vitello
- 1 cipolla bianca
- 3 carote
- 2 patate
- 300 gr di polpa i pomodoro
- 750 ml di brodo
- 1 bicchiere di vino rosso corposo
- 1 bicchiere di latte
- farina q.b.
- olio e burro q.b.
- spezie ed erbe (cumino, semi di finocchio, prezzemolo e abbondante – abbondantissima – paprika)
Affetto la cipolla a fette spesse e la faccio imbiondire in olio (o in metà olio e metà burro, a me piace così) in una casseruola capiente a fiamma moderata, aggiungendo anche un pizzico di cumino e un cucchiaino di semi di finocchio (andate pure a occhio a seconda del vostro gusto). Taglio il vitello a dadi di circa 3 cm di lato la infarino abbondantemente, alzo la fiamma sotto la casseruola e faccio sigillare la carne per bene con il calore. Prima di versarla di solito si sbatte leggermente la carne per eliminare l’eccesso di farina, io non lo faccio e anzi ne aggiungo anche un altro cucchiaio per rendere il piatto più cremoso.
Mentre la carne rosola mescolo energicamente, quindi faccio sfumare il vino rosso, quando si è asciugato unisco un cucchiaio colmo di paprika e un mestolo di brodo quindi abbasso la fiamma più piccola del fornello al minimo e lascio cuocere per un’ora e mezza mescolando ogni tanto e coprendo con un coperchio (uso quello che ha il forellino che consente di sfiatare il vapore, se non ce l’avete potete usare il manico di un cucchiaio di legno per mantenere una piccola fessura).
Passo ad aggiungere le carote pelate e tagliate a rondelle spesse poco più di un centimetro ed il resto del brodo, poco dopo verso anche la polpa di pomodoro e lascio cuocere un’altra ora.
Mondo e taglio a cubotti grossi anche le patate, le aggiungo allo spezzatino e via, un’altra mezz’ora di cottura.
Aggiungo altra paprika ed il prezzemolo tritato, incorporo il latte, quando si amalgamato per bene ed il sugo è tornato rosso aggiusto di sale e do un piccolo giro d’olio a crudo. Servo lo spezzatino superbollente, perfetto per rinfrancar lo spirito nelle sere più fredde.
That’s all folks!