Una sera di quasi Natale, tra riccioli di nastro e profumi di spezie

Credo che iniziamo male. Malissimo… o forse molto bene. Non saprei. In ogni modo già dopo dieci giorni on line comincio già a sfasare il mio calendario rigidamente autoimposto della “pubblicazione solo al sabato, più avanti si vedrà”. Tanto più che non propongo nessuna ricetta, ma semplicemente condivido uno scampolo di questa serata. Una serata però al profumo di tè, tisane, sapone e pulito… e quindi qualcosa di goloso forse allora c’è. Una serata in cui, sola soletta, mi divido tra il bucato, i regali da impacchettare e una lacrimuccia davanti alla TV, quando sullo schermo i fiori abbassano la corolla ed E.T. sembra che chiuda gli occhi per sempre.

Faccio il bucato andando avanti e indietro dal corridoio, tra il profumo dell’ammorbidente e quello della lanterna profumata (fragranza Savon D’Autrefois, Sapone d’Altri tempi, nientemeno!) e penso all’andirivieni che mi aspetta durante queste vacanze, forse non mi riposerò così tanto come spero ma probabilmente riuscirò a trascorrere tempo di qualità con tutti coloro a cui tengo. Conto quanti calzini e magliette mi serviranno e conto quanti treni ci saranno da prendere, valigia al seguito, carica di dolcezza e di pacchetti. Come al solito più che Babbo Natale assomiglierò ad un goffo sherpa, ma va bene così.

Impacchetto i regali pensando alle persone che li scarteranno, sperando di strappare un sorriso, pensando a quanto mi infastidisce e mi intristisce chi fa il Grinch, chi pensa che un dono sia consumismo perché credo che tutto dipenda da come si vivono il Natale e l’atto del donare, da quale spirito si metta nelle cose che si fanno e danno. Penso anche ai regali che ho già ricevuto, in deciso anticipo sulla tabella di marcia e che mi stanno scaldando (in molti casi letteralmente) … sono circondata da nuove cose belle e buone, alcuni hanno avuto un pensiero per questa mia avventura del blog e mi hanno donato non semplici oggetti ma stimoli per incoraggiarmi e di questo sono molto molto grata.

Guardo E.T. che dice “Io sarò sempre qui” e mi commuovo come quando ero piccola, forse anche di più, ora che so cosa si prova a dire addio. E poi sorrido tra me e me pensando che spero di fare una maratona di cartoni animati e film fantasy  nei prossimi giorni (primo fra tutti urge una replica di The Nightmare Before Christmas).

E prima di andare a letto una tisana (anche questa un regalo, vi lascio la foto, perché tanta beltade deve essere documentata)… ma quanti tè belli/buoni/buoni/belli ci sono?! Non so se sono più innamorata dei packaging, dei nomi, dei profumi o dei sapori… coscientemente vittima del marketing delle cose belle.

Bene, chiudo il fiume in piena ed auguro buonanotte a tutti, passo e chiudo,

That’s all folks!

tè di natale

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