7 Insalate cotte d’Inverno

Uh Mammasaura quanto tempo che non facevo un “7 giorni in tavola”!!! (Vergogna Ele, vergogna!!!). Il fatto è che quando ho pensato a questa categoria non avevo avuto la geniale intuizione che i post FORSE erano un tantino più complessi e laboriosi degli articoli su una sola ricetta.

Cooooomunque, cosa fatta capo ha, andiamo avanti!

In questi primi giorni di vero freddo sentivo la necessita di mangiare sano, di consumare vitamine e sali minerali quindi, oltre ad ingozzarmi di zuppe  – come sempre – mi sono davvero scatenata nella preparazione di insalate (per lo più cotte), ovvero di piatti ricchissimi di verdura che a seconda delle quantità possono essere dei corposi contorni o dei gustosi piatti unici.

… vi propongo gli ultimi 7  piattoni che mi sono pappata, gli ultimi due possono essere degli ottimi contorni per le prossime Feste, vediamoli!!!

  1. Insalata d’autunno alla zucca
  2. Insalata Ita/Tex/Mex
  3. Color Mix
  4. Crudité di sedano con crema al formaggio
  5. Insalata tiepida di patate
  6. Insalata di Capodanno
  7. La mia insalata di rinforzo della Vigilia

1 Insalata d’autunno alla zucca

Probabilmente alcuni avranno ormai le orecchie sanguinanti a furia di sentirmi dire quanto mi piace la feta e forse speravano che trattandosi di un ingrediente solitamente estivo avrebbero avuto pace fino ai prossimi caldi…. e invece NO! Stavolta l’ho abbinata alla zucca. Ad inizio autunno, con la comparsa delle cucurbitacee arancioni, sono stata letteralmente ossessionata dalla comparsa in ogni dove di ricette in cui la zucca veniva abbinata alle olive nere, quindi ad un alimento sapido che ne contrasta la dolcezza a volte eccessiva. Bene, io ho rincarato la dose di contrasti ed ecco qui il risultato:
Per un piattone monoporzione ho cotto al forno un quarto di zucca, l’ho tagliata a cubetti una volta morbida, l’ho fatta intiepidire e l’ho condita con poco olio e sale, poi l’ho impiattata mixandola a una decina di olive nere che ho denocciolato e tagliato a metà (forse sarebbero andate ancora meglio delle olive taggiasche lasciate intere, ma avevo solo quelle normali in casa) e a 100 gr di feta greca anch’essa a cubetti. Una bella spolverata di pepe nero per un gusto più piccante, dell’origano (avevo ancora delle foglie fresche della mia povera pianta in pre- letargo invernale). Et voilà!
insalata d'autunno zucca e feta


2 Insalata Ita/Tex/Mex

E le olive nere le ho messe anche in questa insalata molto saporita (dosi sempre per un piatto unico – intendo sia perché oltre a questo non ho mangiato altro sia perché sono dosi per una persona): ho affettato abbastanza sottilmente un piccolo cipollotto di Tropea, l’ho saltato in padella antiaderente appena sporcata di burro, ho aggiunto sale e dopo pochi minuti ho carammellato con un cucchiaio d’acqua e un cucchiaino di zucchero integrale di canna. Ho ridotto a dadini mezza fetta di pancetta affumicata, ho spadellato anche questa fino a renderla croccante senza usare né olio né burro. Ho tagliato a cubotti mezzo avocado pelato e privato del seme centrale  affettato abbastanza sottilmente avocado, ho trasferito tutti gli ingredienti e ho aggiunto, come dicevo, le olive nere. Non ho aggiunto condimenti se non la consueta macinata di pepe. E’ un piatto non proprio light, sicuramente è  gustosissimo e energetico, infatti lo mangio solo nei giorni in cui mi sono allenata per bene.
7-insalate-cotte-ita-tex-mex202


3 Color Mix

Questo piatto nella sua semplicità mi fa allegria, perché sembra quasi il gioco di un bambino, di quelli per imparare a distinguere le forme e i colori. In realtà è un semplicissimo contorno di cimette di broccolo romano  e carote lessati leggermente al dente in acqua salata (l’acqua di cottura poi la tengo per farne brodo). Per me sola usato una carota di medie dimensioni e un broccolo intero, può sembrare eccessivo ma io ne avevo uno davvero minusolo, se ne avete uno  di dimensioni normali è sufficiente mezzo o addirittura un quarto). ho condito la verdura con un cucchiaino di olio evo e l’immancabile pepe e l’ho servita con un caprino di 80 gr affettato e passato per metà nei semi di papavero e per metà nella paprika.
color mix, contorni lessi con caprino


4 Crudité di sedano con crema al formaggio

Per mangiare questa preparazione come piatto unico dovete essere MOLTO amanti del sedano, perché dopo qualche boccone a mio avviso ci si stufa un po’ di ruminare, pertanto credo sia maggiormente adatta per realizzare un originale pinzimonio o per accompagnare un piatto di affettati piccanti.
Se optate per l’opzione aperitivo le dosi che vi consiglio saranno sufficienti per circa 6 persone: mondate 6 belle coste di sedano, fresche e croccanti, ponendo molta attenzione nell’eliminare i filamenti duri servendovi del pelapatate. Riducete il sedano a bastoncino e conditelo con sale, pepe, olio evo, lasciandolo riposare per una decina di minuti direttamente nel piatto o nella ciotola di servizio. Sgusciate una 8 noci cercando di tenere il più interi possibile i gherigli e aggiungeteli alla terrina del sedano. Lavorate in una ciotolina quattro cucchiai di gorgonzola e quattro cucchiai di crescenza, magari aiutandovi con poco latte molto caldo. Aggiungetelo poco per volta e solo quel tanto che serve per rendere il tutto omogeneo. Quando avrete ottenuto una crema morbida, leggermente fluida ma non liquida usatela per irrorare il vostro pinzimonio. potete preparare tutto in anticipo,  molto pratico e l’unica cosa da preferire è di aggiungere la crema ai formaggi poco prima di servire.
crudité di sedano con crema tiepida di formaggi


5 Insalata tiepida di patate

Da bambina odiavo le patate e mal sopportavo a malapena quelle fritte (sì, ero una bimba strana, in compenso amavo l’insalata, glispinaci e le carote), in particolare odiavo quelle lesse e il purè (il purè, quella cosa guduriosa di cui ora non potrei MAI fare a meno). Negli anni ho cambiato gusti e mangio le patate di tutti i tipi ma quelle lessemi stufano ancora un po’ a volte, quindi cerco di utilizzarle in modi un po’ più sfiziosi, stavolta ho optato per consumarle così:
per ogni commensale ho lessato una grossa patata con la buccia e tutto, l’ho sbucciata a caldo e una volta tiepida l’ho affettata e disposta su un piatto. Sopra ad ogni piatto ho poi aggiunto 50 gr di bresaola tagliata a julienne, un cucchiaio con un mix di frutta secca tritata (mandorle, noci e pistacchi) e del pecorino di Pinza anch’esso a lamelle che ho realizzato utilizzando i fori più larghi della grattugia. Ho irrorato con dell’olio e ho aggiunto noce moscata ed erbe aromatiche (erba cipollina, prezzemolo e salvia).
insalata di patate con bresaola, noci e pecorino


6 Insalata di Capodanno

La settimana scorsa avevo avanzato del polletto alla griglia e volevo farlo fuori con un bel contorno ricco, in seguito mi sono accorta che questa semplicissima insalata se servita da sola, senza carne, può essere un ottimo contorno per il cenone di Capodanno per due motivi: è a base di radicchio rosso, quindi tradizionalmente beneaugurale e contiene anche l’uva bianca, altro simbolo di prosperità e fortuna per l’anno nuovo!
Come ho detto non è niente di complicato, si tratta semplicemente di affettare molto sottili le foglie del radicchio e di bilanciarne l’amaro servendole con degli acini d’uva bianca tagliati a metà (prediligendo una varietà dolce e senza semi). Completate il tutto con una spolverata di mandorle tritate o a lamelle per una nota corccante. Per il condimento ho scelto una glassa all’aceto balsamico di Modena e ci ho aggiunto il pollo affettato tiepido.
insalata di Capodanno
insalata di Capodanno con pollo


7  La mia insalata di rinforzo della Vigilia

Parlando di feste penso anche al cenone della Vigilia, e vi scrivo in breve come io realizzo un piatto che probabilmente già conoscete e che è tipico di Napoli (sì, sono vicentina, ma ho la fissa di questo piatto che infatti non mangio solo a Natale ma durante tutto l’inverno per dare colore e sapore ad un banale cavolfiore lesso). La cosa importante  (ed utile) di questo piatto è non tanto la possibilità ma la NECESSITA’ di prepararlo in anticipo, perché si sapori sia amalgamino benissimo. Le dosi sono molto ” a occhio” e cambiano a seconda di cosa ho in frigo o di cui ho voglia.
Il cavolfiore va lessato  in acqua salata (non troppo, perché poi ci sono parecchi ingredienti ipersapidi) e lasciata piuttosto al dente, quindi se lo tagliate in quattro quarti vi basteranno circa 7 minuti (tenetelo d’occhio comunque!!). Dividete il cavolo in cimette ed eliminate le foglie, impiattatelo e conditelo con verdure sottolio e sottaceto (io ci metto soprattutto peperoni e olive sia verdi che nere, come vedete nella foto, ma anche capperi, cetriolini e cipolline). Per condirlo faccio sciogliere delle acciughe sottolio (circa 7/8 acciughe per un cavolfiore interno) con anche dell’olio in più, con del peperoncino sbriciolato e del prezzemolo. Condisco l’insalata di rinforzo con questo “sughetto”, mescolo con delicatezza per non “spappolare” il cavolfiore e lascio insaporire per almeno un giorno prima di servirlo a temperatura ambiente.
insalata di rinforzo


Spero di avervi dato lo spunto per qualche idea carina e di avervi aiutato a distrarvi per qualche minuto, mi piacerebbe sapere se anche voi avete fatto qualche bel piattone verduroso di recente, se vi va scrivetelo nei commenti.

That’s all folks!!

1 commento

  1. […] Contorno: Insalata di rinforzo campana (senza l’acciughetta naturalmente, sennò che vegetariano è?!) […]

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